Santena

Sagra della Zucca

Santena celebra la zucca, un’eccellenza locale

La Sagra della Zucca di Santena, giunta alla sua 9ª edizione, è pronta a celebrare l’autunno e le eccellenze locali sabato 16 e domenica 17 novembre 2024. Questo evento non è solo un momento di festa. È un’occasione per esaltare la zucca, prodotto di punta del territorio, e per promuovere una filiera alimentare sostenibile. Organizzata in collaborazione con la Pro Loco Santena e il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, la manifestazione valorizza l’agricoltura locale. Incoraggiando, così, un consumo consapevole e il rispetto per l’ambiente. La zucca: protagonista in tavola Sabato e domenica, piazza Martiri della Libertà si trasformerà in un’area street food dove la zucca sarà protagonista di numerose preparazioni culinarie, dalle ricette tradizionali a quelle più creative. I visitatori potranno gustare piatti locali e innovative interpretazioni che esaltano le proprietà e il gusto di questo versatile ortaggio. In particolare, le specialità a base di zucca, preparate con ingredienti locali e di qualità, rappresentano un omaggio alla ricchezza agricola della zona. Promozione del prodotto locale La Sagra si impegna a far conoscere l’importanza della produzione a km 0 e della stagionalità. Attraverso le attività dedicate alle famiglie e ai più piccoli, organizzate dal Distretto del Cibo e dall’azienda agricola La Collina, i visitatori potranno esplorare da vicino l’origine dei prodotti, apprendere le pratiche agricole e scoprire come la coltivazione della zucca e di altre eccellenze locali contribuisca a mantenere vive le tradizioni del territorio. Oltre alle degustazioni, la Sagra della Zucca propone una conferenza tematica dal titolo “È tutto Bio? Dalle Bioplastiche allo spreco di cibo”, in collaborazione con il Consorzio Chierese per i Servizi e Biorepack. Questo dibattito approfondirà questioni legate alla sostenibilità e al futuro dell’agricoltura, evidenziando il ruolo dei prodotti locali e dell’innovazione green. Questa sagra non è solo un evento festivo. È una vera e propria occasione per sostenere l’agricoltura e il prodotto tipico di Santena, la zucca, che racchiude in sé la storia, il lavoro e la passione per il territorio.

Uno, due e “Tre Pani” sul territorio del Distretto

Il panificio Grano- Fornai in Fermento di Santena ha ottenuto il prestigioso premio Tre Pani nella nuova Guida del Gambero Rosso. Sergio Scovazzo, creativo e appassionato, da anni è una figura di spicco nel mondo della panificazione, celebrato non solo per la qualità dei suoi prodotti ma anche per la sua continua ricerca di eccellenza. Recentemente, Scovazzo ha ampliato il suo impero gastronomico aprendo un nuovo punto vendita a Torino, nel quartiere di San Salvario. Qui, i pani di Scovazzo, caratterizzati da forme generose da 750 grammi e battezzati con nomi piemontesi, conquistano ogni giorno i palati più esigenti. Ogni giorno propone un pane diverso, selezionando con cura gli ingredienti migliori per garantire un prodotto unico nel suo genere. La creatività che ha guadagnato i Tre Pani La vera magia di Grano – Fornai in Fermento risiede nella capacità di Scovazzo di unire tradizione e innovazione. Il sabato, ad esempio, è il giorno dedicato ai pani speciali, come quello con grani piemontesi e ‘nduja calabrese, un connubio perfetto che fonde le tradizioni culinarie del nord e del sud Italia in un’esplosione di sapori. Ma non è solo la creatività a distinguere Scovazzo: ha anche ideato un sistema di confezionamento innovativo che prolunga la conservazione dei suoi prodotti fino a 60 giorni senza compromettere qualità e freschezza. Questo gli consente di servire il suo pane anche nei più rinomati ristoranti, soddisfacendo clienti che cercano sempre il meglio. La dedizione di Scovazzo alla sua arte si estende oltre la produzione quotidiana. Collabora attivamente con altri artigiani del gusto, arricchendo ulteriormente l’offerta del suo laboratorio e contribuendo alla crescita dell’intera comunità gastronomica. Per queste ragioni, Grano – Fornai in Fermento ha conquistato un posto d’onore tra le eccellenze premiate con il Tre Pani, il riconoscimento più prestigioso nel panorama della panificazione italiana. La storia di Scovazzo è un esempio vivido di come passione, dedizione e innovazione possano convergere per creare esperienze culinarie indimenticabili e perpetuare la grande tradizione italiana del pane artigianale. Altri panifici premiati sul territorio A Carmagnola, il panificio Aimar in via Del Porto ha aggiunto un altro prestigioso riconoscimento, conquistando il marchio “Un Pane” nella stessa guida. La famiglia Aimar gestisce l’attività da diverse generazioni, mantenendo saldamente le tradizioni instaurate dal fondatore Giovanni. «La filosofia della casa è rimasta immutata nel tempo: utilizzare esclusivamente lievito madre, farine biologiche del territorio circostante e adottare metodi di produzione artigianali, caratterizzati da gesti sapienti ed esperti», precisa la guida, sottolineando l’impegno costante verso la qualità e l’autenticità. Anche il panificio Fabaro di Poirino si è distinto ottenendo il prestigioso riconoscimento “Due Pani”. Fondato nel lontano 1915 e ancora gestito dalla stessa famiglia, il panificio Fabaro è rinomato per la sua fedeltà alla tradizione artigianale e al territorio. La guida descrive i suoi pani come esempi “ultra classici” della panificazione locale, riflettendo un impegno costante nella conservazione delle tecniche tradizionali e nella valorizzazione delle materie prime del territorio. La scelta della Guida “Pane e Panettieri d’Italia 2025” del Gambero Rosso di onorare questi tre panifici rispecchia l’eccellenza dei prodotti presenti sul territorio del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese. 

Asparagi e tecnologia per la giornata mondiale delle api

Il 20 maggio è il giorno dedicato alle api e agli altri insetti impollinatori. Queste piccole creature sono indispensabili per preservare il nostro pianeta. Dalle piccole alle grandi realtà tutti stanno cercando di dare il proprio contributo per salvaguardare questi insetti. Ed è in questa ottica che nasce la collaborazione tra Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese con PETRONAS Lubricants International. Un’azienda leader a livello mondiale nella produzione di lubrificanti. Ma cosa c’entrano i lubrificanti con le api e il miele? Molto più di quello che si possa immaginare e per spiegarlo è stata organizzata, in occasione dell’ultima domenica della Sagra dell’Asparago di Santena, il 26 maggio, una mattinata all’insegna di Api, Asparagi e Biodiversità. Due incontri, in programma a partire dalle 11, in piazza Martiri della Libertà, volti a valorizzare il ruolo delle api nel nostro ecosistema.   Il mondo sulle spalle delle api Quegli insetti dai colori vivaci, che noi associamo solitamente al dolcificante naturale che mettiamo nel tè per alleviare il mal di gola, o ai personaggi dei cartoni animati per bambini, sono in realtà più paragonabili al mitico titano Atlante che regge il mondo.  Infatti, più di 20.000 specie garantiscono l’impollinazione da cui dipende quasi il 90% di tutte le piante selvatiche con fiore e l’80% delle piante che producono cibo e prodotti per il consumo umano. Queste piante, secondo un articolo del WWF, rappresentano il 35% della produzione agricola mondiale, con un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro.  Nonostante le specie di impollinatori siano così cruciali per la sopravvivenza non solo degli esseri umani ma della maggior parte degli esseri viventi sul pianeta, il 40% di esse è a rischio di estinzione a livello globale. Il Living Planet Index ha registrato un calo medio del 49% nella popolazione di farfalle monitorate dal 1990 al 2017.  Queste creature devono essere tutelate il più possibile poiché, pur essendo piccole di dimensione, il loro impatto è gigantesco.  Salvare le api tra natura e tecnologia Il progetto PETRONAS, “Api e Biodiversità”, è la testimonianza del sempre più diffuso impegno trasversale del mondo industriale nei confronti della tutela dell’ambiente. Consapevoli che anche piccoli gesti possono fare una grande differenza nell’ecosistema l’azienda. PETRONAS, con sede a Santena – Villastellone, ha deciso di ospitare nel proprio stabilimento delle arnie. Promuovendo così un approccio sostenibile sia all’interno dell’azienda che verso la comunità locale. Grazie alla collaborazione con Apicoltura Urbana l’azienda sta infatti portando avanti diversi progetti per raccontare e tutelare il mondo delle api, sia attraverso visite guidate in azienda e progetti di sociali che workshops gratuiti sul territorio, come quello in programma il 26 maggio a Santena. Bee My Job è un progetto di apicoltura sociale nato per offrire opportunità di formazione professionalizzante e inserimento lavorativo per i richiedenti asilo e rifugiati, al fine di costruire una società non discriminatoria, inclusiva e multiculturale, rispettosa di uomini e ambiente. L’iniziativa Bee My Job pone l’accento sull’importanza della valorizzazione delle diversità, sottolineando come la presenza e la coesistenza di differenti realtà possano contribuire a creare qualità e crescita.  “Api-tech: i Dolci Fluidi e la Tecnologia” è l’altra iniziativa che PETRONAS ha lanciato rivolta ai bambini della scuola primaria. Il laboratorio nasce dal desiderio di aprire le porte del Global Research and Technology Centre proponendo un percorso ad hoc di avvicinamento alla tecnologia, alla cultura d’impresa, alla ricerca scientifica e alla sostenibilità. Ci sono molti parallelismi tra il mondo delle Api e quello di PETRONAS Lubricants International, che vengono fatti emergere in questo laboratorio per raccontare ai bambini il lavoro degli scienziati. Api, Asparagi e Biodiversità “Api, Asparagi e Biodiversità” è, in ultimo, il workshop in programma domenica. Per aderire all’iniziativa  è possibile compilare il form al link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScVOYa9wO_LN32Nskc-3VkD8-Ajffs8zTlydjGnaFcSOvXvwQ/viewform?pli=1.  Il primo turno è dalle 11 alle 12, il secondo dalle 12 alle 13. Verrà esplorato il mondo delle api, evidenziando il loro ruolo cruciale per l’ambiente non solo come impollinatori ma anche per la sopravvivenza degli esseri viventi. Ai partecipanti saranno spiegate le dinamiche delle colonie di api e le modalità per preservarle e proteggerle. Successivamente, dalle ore 14, ci sarà l’installazione del Bug Hotel. 

91° edizione dell’Asparisagra di Santena

L’Asparisagra festeggia la sua 91° edizione dal 17 al 26 maggio 2024. L’evento dedicato all’ortaggio simbolo della città di Camillo Cavour, si svolgerà in Piazza Martiri della Libertà a Santena. Il centro santenese si anima con una serie di attività di carattere culturale, di intrattenimento e soprattutto gastronomico. Per tutta la durata della sagra, infatti, a partire dalle 19, e dalle 12 nei weekend, sarà possibile degustare piatti tipici a base di asparagi, il protagonista della manifestazione. Organizzata dalla Pro Loco santenese, l’Asparisagra non solo mette in risalto le qualità culinarie del prodotto, ma ne valorizza la storia e la tradizione agricola del territorio. L’Asparago è tutelato dall’Associazione Produttori dell’Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto. Manifestazioni come queste rappresentano un’occasione per immergersi nelle peculiarità agricole della zona, apprezzandone la cultura e supportando l’economia locale. Eventi, mercatini e attività dell’Asparisagra La serata inaugurale di venerdì 17 maggio vedrà uno show cooking e la tradizionale cerimonia di investitura delle maschere santenesi, la Bela Sparsera e ‘I so Ciatarin. Saranno, inoltre, numerosi gli appuntamenti serali con balli e musica per tutti i gusti musicali. Nei sabati 18 e 25 maggio, si terranno la Notte Tricolore e la Notte Bianca, con eventi e festeggiamenti per la città. Nelle domeniche 19 e 26 maggio, invece, il mercatino animerà le vie santenesi. Sempre nella giornata del 19, si potranno scoprire le specialità agroalimentari del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. L’ultima domenica, il 26 maggio, sarà arricchita da due sfilate storiche, una al mattino e una al pomeriggio che spazieranno dal Medioevo al Risorgimento di cavouriana memoria e dal Piemonte al Calabria. L’Asparisagra è uno degli eventi che si pone come obiettivo quello di valorizzare il patrimonio territoriale e culinario locale. La sagra offre un’esperienza unica e coinvolgente che unisce sapori autentici e tradizioni all’insegna dell’asparago, il “re della tavola di primavera”. Per scoprire il programma completo, visitate i siti internet www.prosantena.it e www.asparisagra.it

allevamento suinicolo

La sostenibilità dell’allevamento suinicolo nel Pianalto nel Bacino Idrografico del fiume Banna

Domani 18 aprile a Santena si terrà l’evento dal titolo “ La sostenibilità dell’allevamento suinicolo nel Pianalto nel Bacino Idrografico del fiume Banna”. Appuntamento dalle 15 alle 18 al castello Cavour in Piazza Visconti.Esperti, imprenditori e leader comunitari si riuniscono per affrontare una sfida urgente: la sostenibilità dell’allevamento suinicolo nel Pianalto nel Bacino Idrografico del fiume Banna.Guidati dalle voci di diversi partecipanti, si cercherà di trovare risposte concrete. In un territorio plasmato da secoli di storia e dalle forze naturali del Paleo Po e del Paleo Tanaro, si definisce un percorso verso una gestione responsabile delle risorse.Moderatore dell’evento è Franco Gambino, dopo i saluti della Fondazione Camillo Cavour di Santena sono previsti gli interventi di Elena Costa, Associazione Terre da Gustare, del Pianalto, del Chierese e del Carmagnolese; Roberto Ghio, presidente Distretto del Cibo e sindaco di Santena;A seguire Luca Bondi, imprenditore “Il Poggio Agrisport” di Ternavasso, Poirino; Gino Anchisi, Associazione Amici Fondazione Camillo Cavour; Ermenegildo Valvassori, veterinario; Davide Nicco, Consigliere Regionale; Monica Canalis, Consigliere regionale.Sarà proiettato anche un video messgagio di Giulia Innocenzi, collaboratrice di Report, autrice del documentario ‘‘Food for Profit’’ L’obiettivo è chiaro: individuare criteri per una sostenibilità autentica. Si intende proteggere l’equilibrio ambientale e gli interessi economici delle comunità, senza perdere di vista l’eredità storica e culturale di questa terra.Tutti sono invitati a partecipare a questo cruciale dibattito. Il futuro del Pianalto nel Bacino Idrografico del fiume Banna dipende dalla capacità di agire con saggezza e compassione. Insieme, si può costruire un futuro in cui l’allevamento suinicolo sia parte integrante di un ecosistema sostenibile

Grandinata Santena

Maltempo: stato di calamità richiesto per Santena

Santena colpita da una pesante grandinata: richiesto lo stato di calamità. La grandinata che ha colpito la Città di Santena ha lasciato dei forti danni all’agricoltura e anche alla città. «È importante agire in queste situazioni con prontezza per evitare disagi. L’agricoltura è uno dei motori della nostra economia ed è fondamentale tutelarla» commenta Roberto Ghio, sindaco della città di Santena e presidente del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. «Voglio rassicurare gli agricoltori dicendo loro che ci stiamo muovendo con velocità. Martedì mattina accompagnerò personalmente il funzionario regionale a controllare i danni causati». Le grandinate che hanno colpito Santena ma anche città vicine come Poirino sono state intense e significative: le coltivazioni delle due città sono a rischio, con un impatto importante anche sui rincari per i cittadini. «Voglio ringraziare il presidente Cirio e l’assessore Protopapa per la velocità di azione. È importante che ai coltivatori e alle aziende agricole vengano riconosciuti i danni e che siano risarciti nella giusta maniera».