Agricoltura

Innovazioni in agricoltura: le ricerche dell’Università di Torino

Mercoledì 24 luglio, alle ore 9:30, sarà possibile visitare le innovazioni in agricoltura in atto nel Centro sperimentale Tetto Frati in Via Torino, 620, Carmagnola. Le ricerche, che si svolgono nell’azienda sperimentale dell’Università di Torino, riguardano le tecniche di agricoltura rigenerativa e la gestione delle consociazioni. Inoltre, i visitatori potranno osservare le prove di lungo periodo per la fertilità e la sostenibilità dei sistemi colturali e l’economia circolare e la valorizzazione degli scarti.  La presentazione delle innovazioni in agricoltura e delle ricerche future concluderà alle 12. L’iniziativa è svolta nell’ambito delle attività dei progetti di Bioact, Explowheat, Advagromed e Cipromed. I quali sono stati finanziati da PRIMA (Partnership of Research and Innovation of Mediterranean Area).

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Lavoratori stagionali in agricoltura: apre il bando per la sistemazione temporanea in strutture abitative

E’ aperto il bando 2024 per la richiesta di contributi da parte di Comuni, Unioni di Comuni e Consorzi di Comuni piemontesi per finanziare progetti finalizzati alla sistemazione abitativa temporanea dei lavoratori agricoli stagionali che soggiornano e prestano la loro opera nei periodi di raccolta e di attività correlate alla coltivazione delle aziende agricole.Il bando, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 97 mila euro, concede sia un contributo forfettario di 2.000 euro per l’acquisto (contributo che ammonta ad euro 2.500 in caso di modulo abitativo dotato di sistema di climatizzazione) e/o di 500 euro per la locazione (comprensivi di trasporto ed installazione) di strutture prefabbricate ad uso stagionale e finanzia, con un tetto massimo di 25mila euro, l’adeguamento igienico-sanitario in strutture esistenti non residenziali che siano di proprietà pubblica o nella disponibilità effettiva, in base a donazione, usufrutto o altro diritto reale di godimento, degli Enti locali richiedenti ai fini dell’accoglienza della manodopera agricola stagionale, non fissa.Le strutture abitative prefabbricate potranno essere allocate da parte delle amministrazioni comunali presso le aziende agricole che ne faranno richiesta per ospitare i lavoratori che prestano servizio nelle aziende agricole stesse, per un periodo di utilizzo non superiore a centottanta giorni.Il contributo massimo che può essere assegnato ad ogni ente locale per le due tipologie di intervento è di 25mila euro e avranno priorità gli enti con minor numero di abitanti al fine di consentire una distribuzione capillare delle strutture abitative e limitare gli spostamenti degli stessi lavoratori stagionali.Il termine ultimo per presentare le domande di contributo è il 30 settembre 2024. Il bando è pubblicato sul sito della Regione Piemonte al link https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/legge-regionale-12-13062016-dgr-n-6-8515-30042024-richiesta-contributi-parte-dei-comuni-finanziare

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La grandine colpisce l’agricoltura santenese: sopralluogo dei funzionari della Regione

Si è tenuto, martedì a Santena, il sopralluogo dell’Amministrazione comunale sui campi colpiti dalla grandine dello scorso giovedì. Il sindaco Roberto Ghio ha accompagnato i funzionari della Regione Piemonte per stimare i danni del maltempo. Diverse le regioni di Santena colpite ma è stata soprattutto l’agricoltura a pagare i danni. Sono consistenti quelli alla verdura biologica tra cui bietole, zucchine, carote, insalate e cetrioli, e anche i girasoli. Neanche cavoli, melanzane, zucchine e zucche sono state risparmiate.  Anche i campi di mais sono devastati, un danno che riduce la produzione dei cereali anche del 50 per cento. «La Regione è prontamente intervenuta dopo la nostra segnalazione – afferma Roberto Ghio sindaco di Santena e presidente del Distretto del Cibo Chierese – Carmagnolese – La grandinata del 6 luglio scorso è stata di dimensioni davvero significative.» Dietro mandato del direttore dell’assessorato Agricoltura e cibo Paolo Balocco e, naturalmente, dell’assessore regionale Marco Protopapa, sono intervenuti Ezio Vigliocco e Daniele Troiano, funzionari della Direzione agricoltura della Regione Piemonte per accertarsi dei danni cagionati dalla grandine ai coltivi.Dalla Regione hanno affermato che la normativa non prevede ristori in caso di danni alle colture, salvo la dichiarazione ministeriale dell’eccezionalità dell’evento che può determinare una deroga. A seguito del decreto ministeriale potranno essere prese in considerazione tutte le aziende danneggiate nei vari territori, purché queste abbiano avuto danni superiori al 30 per cento della Plv, Produzione lorda vendibile aziendale. Il Comune è il primo ente che deve inoltrare la segnalazione danni alla Regione. I funzionari regionali delimiteranno l’area delle zone colpite dalla grandine e le segnaleranno al ministero. Proprio il ministero, in deroga, potrà decidere, vista l’eccezionalità dell’evento, di concedere un rimborso agli agricoltori che hanno avuto i coltivi danneggiati dalla grandine. L’entità del rimborso potrà arrivare sino a coprire l’80 per cento del danno totale.Aggiunge il Sindaco: «A fronte di forti grandinate come quella di giovedì che ha interessato un vasto territorio da alcuni comuni del Torinese, delle province di Asti e di Alessandria, fino all’Alta Langa cuneese è importante che tutte le istituzioni si muovano nella medesima direzione. Così stiamo facendo. Comuni, Città metropolitane, Distretto del Cibo e Regione Piemonte: tutti insieme stiamo lavorando per chiedere aiuto al ministero dell’Agricoltura. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – che si è preso l’impegno di non lasciare dietro nessuno – ha già ricevuto, per bocca del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, la disponibilità del Governo ad attivare le procedure per sostenere e aiutare gli agricoltori così duramente colpiti da un evento di portata mai vista». Conclude Ghio: «Noi come comune supporteremo gli agricoltori locali colpiti. A inizio della prossima settimana abbiamo convocato la Commissione agricoltura per censire tutti i danni della grandinata alle coltivazioni. Subito dopo i dati saranno inviati in Regione».

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