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tulipano

Messer Tulipano al Castello di Pralormo

XXIV EDIZIONE DAL 30 MARZO AL 1 MAGGIO 2024 Messer Tulipano al Castello di Pralormo è un evento straordinario che celebra l’arrivo della primavera da ben 24 anni, con oltre 100.000 tulipani e narcisi in fiore nel parco del castello. L’evento non solo presenta una vasta varietà di fiori, ma offre anche un percorso attraverso la storia e la bellezza dei tulipani, offrendo una vasta gamma di attività e intrattenimento per tutta la famiglia. Dalla mostra sull’arte della carta e della calligrafia, alla zona shopping con prodotti locali e artigianali, al bar-ristorante che propone prelibatezze gastronomiche. Inoltre, Messer Tulipano si impegna attivamente per sostenere tematiche sociali e ambientali, collaborando con organizzazioni come Specchio dei Tempi e promuovendo la sostenibilità ambientale.  L’inaugurazione prevista per il 30 marzo coinvolgerà non solo il Sindaco e i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Pralormo, ma anche la partecipazione degli altri sindaci del Distretto del Cibo Chierese – Carmagnolese. Un evento che mira a rafforzare i legami tra le diverse realtà locali e a promuovere lo sviluppo comune.

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eccellenza territoriale

Doppio appuntamento per promuovere l’eccellenza territoriale

Celebrare il paesaggio e le ricchezze che offre a sostegno dell’eccellenza territoriale. “Territori che nutrono” e il “Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si presenta” mettono in luce le prelibatezze culinarie e le tradizioni locali. I due appuntamenti si svolgeranno sabato 23 marzo a Spazio Gusto in Via Vittorio Emanuele II 40/A, Chieri.  “Territori che nutrono”, fissato per le ore 15:30, è organizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo. L’appuntamento riunisce i rappresentanti a livello nazionale della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, Distretti italiani e Distretti del Cibo riconosciuti dalla Regione Piemonte. I partecipanti potranno esplorare le tipicità culinarie del Distretto del Cibo Chierese, del Distretto del Cibo e del Vino della Serra Morenica e Naviglio di Ivrea. «Sarà un viaggio suggestivo attraverso i paesaggi collinari del torinese e del cuneese per scoprire il patrimonio culinario, le ricchezze storiche e culturali di queste terre», dichiara Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese e sindaco del Comune di Santena.  Il secondo appuntamento Alle ore 21:00, il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si presenta al Festival del Paesaggio organizzato dalla Fondazione di Comunità Chierese. Sarà l’occasione per incontrare e confrontarsi con Ivana Gaveglio, sindaca della Città di Carmagnola, Alessandro Sicchiero, sindaco della Città di Chieri e Roberto Ghio, presidente del Distretto e sindaco del Comune di Santena. L’evento, moderato da Davide Murgese, sarà una chiacchierata aperta alla cittadinanza. Con lo scopo di discutere sulla valorizzazione del territorio, sulle eccellenze enogastronomiche e sulle prospettive future, presentando le iniziative per il prossimo anno. «Questo appuntamento favorisce una maggior consapevolezza circa il lavoro del Distretto, di quelli che sono i suoi obiettivi e le sue strategie. La partecipazione attiva è fondamentale per sensibilizzare sempre più persone sul valore inestimabile di ciò che ci circonda attraverso un dialogo costruttivo e un’azione collettiva», conclude Ghio.

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Territori che Nutrono

Il Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese tra i protagonisti di ‘Territori che Nutrono’

Eccellenza, innovazione e sostenibilità sono stati questi i tre punti di forza di “Territori che Nutrono”, evento che ha visto il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese tra i protagonisti. Organizzato dalla Regione Piemonte e dai Distretti del cibo a Torino, l’evento si terrà fino al 23 marzo 2024. Tra le proposte del Distretto c’è l’intenzione di continuare ad assumere un ruolo attivo e di leadership nella promozione di iniziative innovative per sostenere le aziende agricole, i produttori e i cittadini locali. «La partecipazione a ‘Territori che Nutrono’ non è stata solo un’occasione per mettere in luce le eccellenze del nostro territorio, ma anche un momento cruciale per sottolineare l’importanza dei distretti nella promozione di pratiche sostenibili nel settore agroalimentare. È attraverso la collaborazione e il sostegno delle istituzioni e dei nostri partner che possiamo realmente costruire un futuro prospero per la nostra regione, preservando le nostre tradizioni e valorizzando il nostro patrimonio culturale e ambientale» ha dichiarato Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. In un periodo in cui l’attenzione verso la valorizzazione delle risorse locali e la promozione di pratiche sostenibili nel settore agroalimentare è in costante crescita, il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si è fatto promotore di una discussione che mira a costruire un futuro sostenibile e prospero per l’intera Regione, focalizzandosi sulla valorizzazione delle risorse locali, la promozione delle tradizioni e la tutela del patrimonio culturale e ambientale. Oltre al presidente Roberto Ghio in rappresentanza del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, erano presenti i membri del consiglio direttivo Elisa Tosco, Claudia Cominotti e Simone Aita. «Durante l’incontro, tra scambi di idee e confronti costruttivi con altri distretti regionali e rappresentanti istituzionali, come l’Assessore Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese ha avuto l’opportunità non solo di promuovere i prodotti di eccellenza del proprio territorio, ma anche di evidenziare il sostegno regionale necessario per il suo sviluppo e la valorizzazione delle sue risorse locali» conclude Ghio.

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Culture a confronto al Festival del Paesaggio

Il paesaggio è ciò che tiene insieme le persone, abbraccia le culture e tramanda le tradizioni, andando oltre alla mera descrizione fisica di un luogo. È una realtà dinamica in continua evoluzione, fatta di storie, relazioni umane, prodotti che plasmano e caratterizzano il territorio. Il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si presenta al Festival del Paesaggio sabato 23 marzo 2024 alle ore 21.00 a Spazio Gusto, in Via Vittorio Emanuele II 40 A, Chieri. Sarà una chiacchierata aperta alla cittadinanza con Alessandro Sicchiero, sindaco Città di Chieri, Roberto Ghio, presidente del Distretto e sindaco del Comune di Santena, Ivana Gaveglio, sindaca della Città di Carmagnola. «Il cibo e il territorio sono indissolubili e il Distretto funge da ponte tra questi elementi attraverso la promozione dei prodotti locali e la creazione di comunità più inclusive e solidali», spiega Roberto Ghio, presidente del Distretto e sindaco del Comune di Santena. Moderato da Davide Murgese, referente del Distretto, l’incontro promette di essere un’occasione per conoscere e apprendere gli scopi e le strategie impiegate dal progetto nato per salvaguardare il territorio e le sue attività agricole e agroalimentari.   Il Cibo come ponte tra i territori Il Festival del Paesaggio è una vetrina di iniziative e dialoghi per salvaguardare e valorizzare il territorio. Un’attenzione particolare sarà data anche anche al cibo in quanto elemento identitario e di connessione. Esso, infatti, nutre e unisce, diventa un linguaggio universale che abbatte le barriere sociali e culturali, lasciando spazio alla scoperta e alla condivisione. L’identità storica e culturale del paesaggio si manifesta attraverso il ricco patrimonio di materie prime offerte dal territorio, rappresentando così un vantaggio competitivo. Incrementare la consapevolezza su ciò che ci circonda significa sostenere i produttori e le filiere locali alimentando un circolo virtuoso e proteggendo la biodiversità. «L’evento del 23 marzo sarà un’occasione per celebrare la diversità e la ricchezza del nostro patrimonio culinario e culturale.  L’incontro con il Distretto catalizza un dialogo costruttivo tra le realtà locali. Promuove consapevolezza e azione sinergica verso una maggiore sostenibilità e un sostegno concreto al tessuto gastronomico e agricolo», conclude Ghio.

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territori che nutrono

Il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese a Torino per “Territori che Nutrono” 

Promozione dei territori, contrasto allo spreco alimentare e organizzazione dei mercati: il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese sarà tra i protagonisti dell’evento “Territori che Nutrono“, organizzato dalla Regione Piemonte e Distretti del cibo e in programma a Torino dal 21 al 23 marzo 2024. Il distretto si appresta non solo a partecipare, ma a essere promotore della discussione, verso la creazione e la promozione di iniziative innovative volte a sostenere le aziende agricole, i produttori e i cittadini del territorio. In un contesto di crescente attenzione verso la valorizzazione delle risorse locali e la promozione di pratiche sostenibili nel settore agroalimentare,  si propone quindi di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro sostenibile e prospero per la Regione, ponendo al centro la valorizzazione delle risorse locali, la promozione delle tradizioni e la tutela del patrimonio culturale e ambientale. Preservare e promuovere i territori Diverse le tematiche che verranno affrontate nella “tre giorni”. Il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese affronterà una vasta gamma di argomenti cruciali per lo sviluppo del territorio e la valorizzazione delle sue peculiarità distintive. In particolare, l’attenzione sarà focalizzata sulla valorizzazione dei paesaggi rurali, considerati uno dei tratti distintivi del Piemonte e una risorsa di inestimabile valore da preservare e promuovere. La discussione proseguirà sull’uso tradizionale delle risorse naturali, la biodiversità agricola e il rapporto tra colture e territorio e il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si propone di analizzare e approfondire le complesse relazioni tra uomo, natura e cultura che caratterizzano il territorio piemontese. «Questa iniziativa riveste un’importanza fondamentale per la creazione di una rete e lo sviluppo di contatti significativi. Non solo permette di mettere in luce i tesori culturali e culinari custoditi nei vari territori, ma favorisce anche la scoperta delle peculiarità di ogni zona», afferma Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. «Si tratta del primo di una serie di eventi in cui il nostro Distretto assume un ruolo centrale nella promozione territoriale, volto a valorizzare le bellezze naturali e i prodotti tipici del nostro territorio. L’evento si incastra nelle iniziative legate al Festival del Paesaggio, che si terrà a Chieri negli stessi giorni, offrendo ulteriori opportunità di esplorare e apprezzare le ricchezze della nostra Regione.» Lo sviluppo del turismo enogastronomico Il cibo come attrazione per il turismo. Particolare attenzione sarà dedicata al turismo enogastronomico come motore di sviluppo economico e valorizzazione delle tradizioni locali con l’obiettivo di offrire esperienze autentiche e coinvolgenti ai visitatori, contribuendo così a promuovere il territorio piemontese come meta turistica d’eccellenza. Attraverso la partecipazione all’evento “Territori che Nutrono”, il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si pone come attore principale nella costruzione di un futuro sostenibile e prospero per la regione. Mettendo al centro della sua azione la valorizzazione delle risorse locali, la promozione delle tradizioni e la tutela del patrimonio culturale e ambientale, il distretto si profila come un faro di speranza e innovazione nell’orizzonte piemontese.

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nuovi contributi

Eccellenze del Territorio: la Regione Piemonte introduce nuovi contributi per la tutela e la crescita sostenibile

Il mese di dicembre ha segnato un passo significativo per il settore agricolo della Regione Piemonte, con l’Assessorato all’Agricoltura e Cibo che ha annunciato una serie di iniziative innovative per promuovere le eccellenze del territorio e sostenere attivamente gli agricoltori. Queste nuove prospettive offrono un sostegno concreto agli agricoltori e agli allevatori, promuovendo al contempo la tutela ambientale e la crescita sostenibile. Carne di Razza Piemontese: Un Patrimonio da Valorizzare La carne di Razza Piemontese emerge come un autentico capolavoro gastronomico, certificato per qualità e leggerezza. La campagna promozionale dell’Assessorato all’Agricoltura e Cibo pone questa prelibatezza al centro di un’iniziativa che non solo la valorizza, ma fornisce un sostegno attivo agli allevatori. Gli agricoltori possono ora accedere a contributi mirati per promuovere la Razza Piemontese, contribuendo a renderla protagonista delle nostre tavole. Protezione del Bestiame Il nuovo bando regionale con una copertura finanziaria di 500 mila euro offre un supporto essenziale agli allevatori per difendere il bestiame dalla fauna selvatica. Questa iniziativa mira a creare un equilibrio sostenibile tra agricoltura, allevamento e conservazione della fauna selvatica. Tutte le informazioni dettagliate e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale della Regione Piemonte. Formazione per il Futuro, investire nelle competenze agricole Un nuovo bando da 2 milioni e 250 mila euro apre le porte alla formazione degli imprenditori agricoli e degli addetti alle imprese nelle zone rurali. L’Assessore Protopapa sottolinea l’importanza dell’aggiornamento professionale, invitando agricoltori e operatori del settore a cogliere questa opportunità. L’impegno della Regione Piemonte nel potenziare le competenze agricole si traduce in una prospettiva di crescita sostenibile per l’intero settore. Il bando scade il 29 febbraio 2024. Per accedere si consiglia di visitare il seguente link  Bando ‘Pacchetto Giovani’ e Incentivi per l’Agroindustria del CSR 2023-2027 Fino al 14 marzo 2024 è possibile presentare domanda di contributo per il bando “pacchetto giovani” del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 del Piemonte (CSR), con una copertura finanziaria complessiva di 45 milioni di euro. Il bando incoraggia il ricambio generazionale in agricoltura, offrendo ai giovani piemontesi tra 18 e 41 anni, già titolari di un’azienda agricola, la possibilità di ricevere aiuti per avviare l’attività e investire in innovazione aziendale. Il CSR ha anche aperto un bando a sostegno dell’agroindustria con una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro, dedicato agli investimenti per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (intervento SRD13). Le imprese singole o associate possono presentare domanda entro il 29 febbraio 2024, e l’aiuto, pari al 40% della spesa ammissibile, è concesso sotto forma di contributo in conto capitale. Inoltre, è disponibile un ulteriore bando del CSR per gli agricoltori piemontesi, con una copertura finanziaria di 20 milioni di euro, finalizzato a migliorare la competitività delle aziende. L’aliquota di sostegno è del 40%, con un aggiuntivo 10% per i giovani e coloro che operano in zone montane. Questi aiuti consentono agli imprenditori agricoli di investire nello sviluppo aziendale, migliorando la posizione delle aziende sui mercati e aumentando la loro redditività. Il termine per la presentazione delle domande per questo bando è il 14 marzo 2024. Enoteche Regionali e Strade del Vino Il modello unico in Italia per la promozione del brand Piemonte attraverso enoteche regionali e strade del vino crea una rete integrata di eccellenze. Quindici enoteche regionali, sei strade del vino e sette ambiti territoriali si uniscono per promuovere il territorio e le produzioni locali. Questa iniziativa non solo rafforza il legame tra produttori e consumatori ma contribuisce anche a consolidare l’immagine distintiva del Piemonte nel panorama nazionale. I contributi per la Biodiversità e Pronubi La nuova Cabina di Regia Regionale per la tutela della biodiversità e dei pronubi coinvolge attivamente Fondazioni, Università, Associazioni e Istituzioni. Gli agricoltori possono partecipare a progetti di sensibilizzazione e ricerca, contribuendo a preservare la biodiversità e sostenere le api. Questo impegno nella tutela ambientale riflette la consapevolezza della Regione Piemonte sull’importanza di una coesistenza armoniosa tra agricoltura e ambiente. In conclusione, la Regione Piemonte si conferma come un distretto del cibo attivamente impegnato nel sostenere e promuovere gli agricoltori attraverso iniziative concrete. L’obiettivo è chiaro: tutelare le eccellenze del territorio, garantire la crescita sostenibile del settore agricolo e promuovere uno stile di vita legato alla qualità e all’identità del Piemonte. Con queste nuove misure, la Regione si pone come un esempio di come la collaborazione tra istituzioni e operatori del settore possa generare impatti positivi su scala locale e nazionale.

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Predazione da lupi: la Regione Piemonte apre il bando a sostegno dei danni subiti dagli allevatori piemontesi

Un nuovo bando a sostegno degli agricoltori piemontesi per difendersi dai danni da predazione da lupi con una copertura finanziaria complessiva di 270 mila euro di fondi regionali. L’Assessorato regionale all’Agricoltura e cibo ha aperto il primo bando per l’anno 2023 per il risarcimento dei danni causati dalle predazioni al patrimonio zootecnico piemontese, con una dotazione finanziaria complessiva di 270 mila euro di fondi regionali.Fino al 15 dicembre 2023, data di scadenza del bando, gli allevatori di ovini, caprini, bovini, equini o altre specie di interesse zootecnico sul territorio regionale possono presentare domanda di contributo per l’indennizzo dei capi predati, sia per gli animali uccisi sia per gli animali feriti e dispersi, nel periodo dal 01/01/2023 al 30/09/2023.“Con il bando diamo aiuti concreti e sicuramente attesi dai nostri allevatori piemontesi in merito agli attacchi al bestiame da parte dei lupi. Si tratta della prima dotazione finanziaria con fondi regionali per il 2023 e nei prossimi mesi aprirà un secondo bando a copertura dei risarcimenti per la perdita dei capi al pascolo a fine stagione”, dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa.Il bando è pubblicato sul sito della Regione Piemonte al linkIn aiuto agli allevatori, ad aprile 2023 è stato aperto il bando regionale dello sviluppo rurale 2023-2027 (intervento SRA-ACA17) con 1 milione e 350 mila euro di risorse, per le misure di difesa del bestiame al pascolo per evitare gli attacchi da fauna selvatica e migliorare la reciproca convivenza.

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Tre nuovi gruppi di lavoro e un nuovo comune: le novità del Distretto del Cibo del Chierese – Carmagnolese

Tre nuovi gruppi di lavoro e un nuovo comune: è tempo di novità nel Distretto del Cibo del Chierese – Carmagnolese. Durante la riunione del direttivo del Distretto del Cibo del Chierese – Carmagnolese, dei giorni scorsi, è stata discussa la creazione di tre gruppi di lavoro che si occuperanno dello sviluppo di progetti dedicati alla comunicazione e formazione territoriale, alla valorizzazione del prodotto tipico e all’agro ambiente. I gruppi di lavoro, composti da sindaci e rappresentanti delle realtà dove opera il Distretto, saranno finalizzati alla promozione dei prodotti, ma anche del territorio di cui fanno parte, per consolidare un’identità territoriale, culla di eccellenze e tradizioni.Il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese infatti oltre a essere un logo, come è stato affermato durante la riunione, può diventare un marchio per identificare dei prodotti di qualità, ma per raggiungere questo obiettivo è necessario lavorare sul presente.Nell’ incontro è stato evidenziato che tutti i comuni associati concordano sulla necessità di coinvolgere produttori attenti alla qualità, alla comunicazione e, allo stesso tempo, motivare e rendere partecipi alcune categorie di consumatori prima di altre, attraverso una comunicazione efficace coinvolgendo ristoratori e scuole. «Per avere un’identità di territorio bisogna costruire una narrazione affinché nelle scuole i ragazzi siano orgogliosi di vivere in questo territorio e abbiano consapevolezza». Ha sottolineato Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo del Chierese – Carmagnolese.  Una narrazione che diventata essenziale nel sottolineare il filo rosso che unisce i Comuni che ne fanno parte: «Ad oggi sono 26, ma entro l’anno vuole aggiugersene un altro – anticipa Ghio- Buttigliera d’Asti. Questa richiesta dimostra quanto sia sentita l’importanza di fare rete e quanto questo progetto possa davvero essere la chiave di volta per far decollare il nostro territorio.» Focus anche sui mercati in quanto veicoli dell’immagine del Distretto e canale commerciale dei suoi prodotti.La creazione dei tavoli di lavoro diventa così fondamentale per promuovere l’uso sostenibile delle risorse e anche definire quali sono i progetti da candidare sui bandi in un’ottica di coprogettazione con tutti gli attori.«Questi tavoli di lavoro sono un anello di congiunzione tra l’associazione dei produttori, i produttori e i prodotti – conclude Ghio – finalizzati alla valorizzazione delle nostre eccellenze, tutelando allo stesso tempo sia l’azienda sia il consumatore, ma anche il nome del Distretto.»

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Costruire Reti e Sinergie

“Costruire Reti e Sinergie” alla Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola

Costruire reti, attivare sinergie, rafforzare le comunità e fare sistema. Sabato 2 settembre 2023, dalle 16 alle 18, si terrà il convegno “Costruire Reti e Sinergie” nella cornice della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola. L’evento riunisce i rappresentanti dei Distretti del Cibo e della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo per costruire reti, attivare sinergie, rafforzare le comunità e fare sistema con la Consulta nazionale e le Istituzioni per lo sviluppo identitario dei territori. Questo evento offre un’occasione unica per esplorare l’importanza di creare reti solide a livello locale e nazionale. Attraverso la condivisione di esperienze e progetti, si scoprirà come l’unione possa portare a sinergie che favoriscono la crescita e l’eccellenza. La partecipazione dei rappresentanti della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo arricchirà l’evento, fornendo una visione completa e sistematica del panorama culinario. Interverranno per la Regione Piemonte l’assessore all’agricoltura Marco Protopapa. A rappresentanza della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo Ignazio Garu, vice presidente dalla Consulta. Saranno diversi i rappresentanti dei Distretti del Cibo riconosciuti dalla Regione Piemonte. Per il Distretto Chierese e Carmagnolese interverrà il presidente Roberto Ghio e Davide Murgese coordinatore attività e assistenza tecnica. Per SIlvio Artuso Comba presidente del Distretto del Cibo del Roero, Massimo Torchio direttore del Mercato del Roero. Per la Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo interverrà Ignazio Garu, vice presidente dalla Consulta. Sarà inoltre presente Roberto Cerrato, Direttore Sito Unesco Langhe Monferrato Roero e Coordinamento Tecnico Distretto del Cibo. Per il CAAT Gianluca Cornelio Meglio, Direttore Generale del Caat Centro Agroalimentare Torino. Interverrà con un contributo video Patrizia Lusi, Presidente Ass. dei Paesaggi Rurali d’Interesse Storico (PRIS). Per il Distretto del cibo e del vino delle Langhe e del Monferrato il direttore Massimo Fiorio. Altri interventi di Franco Parola segretario del Distretto del Cibo Monregalese-Cebano, Domenica Tuninetti presidente del Consorzio del Peperone di Carmagnola, Franco Cominetto per il Distretto del Cibo del Mombarone della Serra Morenica e del Naviglio di Ivrea. A rappresentare il Comune di Carmagnola e Roberto Gerbino assessore alla Protezione Civile, Ambiente e aree verdi, Agricoltura e Attività Produttive di Carmagnola.

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parlormo spiga verde

Pralormo è Spiga Verde 2023

Pralormo è Spiga Verde del 2023, il riconoscimento dei borghi sostenibili. Giunta all’ottava edizione, l’iniziativa è realizzata da FEE (Foundation for Environmental Education) in collaborazione con Confagricoltura, con lo scopo di promuovere la qualità e sostenibilità delle aree rurali. Nell’edizione 2023 a trionfare è il Piemonte. Sulle 72 località selezionate in tutta Italia alle quali è stato riconosciuto il titolo, 12 borghi sono piemontesi e tra questi anche il Comune di Pralormo giunto al quinto anno consecutivo.Gli indicatori vengono identificati da FEE Italia e Confagricoltura. Tra gli elementi valutati, visionabili sul sito di Confagricoltura, per l’assegnazione del titolo c’è la propensione all’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Complimenti al Comune di Pralormo per l’ottimo risultato ottenuto! Un grande traguardo anche per il Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese e di tutti i 25 comuni che ne fanno parte

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